21 donne che hanno “generato” la Costituzione Italiana
Si è svolto martedì, 22 gennaio, l’Incontro con la giornalista Eliana Di Caro, autrice del libro “Le madri della Costituzione”
Maria, Angela, Nilde, Lina, Teresa… In tutto furono 21 le donne che presero parte all’Assemblea Costituente. Correva l’anno 1946, e l’Italia era appena “diventata” una repubblica.
A quelle donne, dopo 75 anni, la giornalista del Sole 24 Ore, dott.ssa Eliana Di Caro ha dedicato il suo ultimo libro “Le madri della Costituzione”, presentato in Aula Magna martedì, 22 febbraio, alla presenza della Dirigente scolastica, prof.ssa Luciana Lovecchio.
Diverse per età, estrazione sociale e provenienza geografica, queste donne erano accomunate dagli stessi obiettivi democrativi: “Si va da Trento a Caltagirone, attraversando tutta l’Italia – ha spiegato l’autrice – c’erano donne umili e donne che avevano studiato, che si erano costruite una dignitosa identità. Avevano un minimo comune denominatore: contribuire a costruire la Democrazia del nostro Paese. Molte di loro avevano partecipato alla Resistenza e molte avevano promosso il diritto di voto delle donne, creando una macchina organizzativa politica per diffondere la consapevolezza dei diritti delle donne, attraverso comitati per il voto e associazioni femminili”.
D’altra parte, come ha ricordato la dirigente Lovecchio, la storia dell’emancipazione politica delle donne in Italia è “recente”: “Nel ’45, quando l’Italia era ancora occupata dai Tedeschi, – ha spiegato la preside – si discute della proposta sull’allargamento del diritto di voto alle donne, avanzata da Palmiro Togliatti e Alcide De Gasperi. Non tutti furono favorevoli, ma la questione appariva ormai inevitabile. Così si arrivò al decreto legislativo n.43 del 1945 che conferì il diritto di voto alle donne con più di 21 anni”. Fu per il referendum monarchia – repubblica, nel 1946, che, per la prima volta, le donne si recarono alle urne, “senza rossetto” – come titolava il Corriere della Sera.
La strada dell’emancipazione e della conquista dei diritti politici è stata lunga e la dott.ssa Di Caro la segue, nel suo libro, anche negli eventi dei decenni successivi. Con lo scopo di perpetuare la memoria di queste donne che hanno contribuito a “generare” l’Italia di oggi. Dal loro esempio il monito per le donne di oggi: “L’appello – ha concluso la preside – è che oggi noi donne dobbiamo continuare ad attuare i principi che hanno animato quelle donne e non perderci nei meandri dell’alienazione dovuta al mondo dei consumi”.
Per questa ragione, storica e al tempo stesso educativa, l’incontro rientra in un progetto della scuola curato dalle docenti Maria Elena Carrera, Rosanna Cito e Michelangela Todaro rispettivamente nelle classi V F, V H e V G.
Gli stessi alunni, infatti, hanno approfondito il tema e hanno proposto delle loro riflessioni nel corso dell’evento, curato dalla prof.ssa Maria Elena Carrera.
Per la V F, seguita dalla prof.ssa Carrera, sono intervenute le alunne: Carcuro Giusiana, Scovoli Alessia, Rochira Elena, Sperti Giulia
Per la V H, seguita dalla prof.ssa Cito, gli aunni: Guida Emanuela, Serra Vito, Carone Chiara, Di Tinco Martina, Stendardi Marianna
Per la V G, seguita dalla prof.ssa Todaro, le alunne: Alessandrino Emanuella, Panettieri Matilde, Loforese Valentina.