Educazione emotiva per contrastare il bullismo
Si è svolto stamattina, 11 novembre, nell’Aula Magna, il convegno dal titolo “La comunità educativa al centro: le istituzioni, la scuola e le famiglie per il contrasto al cyberbullismo”.
Una sana educazione emotiva è lo strumento più efficace per prevenire il #bullismo e il #cyberbullismo. E’ quanto emerso nel convegno “La comunità educativa al centro: le istituzioni, la scuola e le famiglie per il contrasto al cyberbullismo”, svoltosi stamattina nell’Aula Magna del Vico.
Presenti gli alunni delle classi prime, i genitori, la dirigente scolastica, gli insegnanti e le diverse istituzioni locali, pronti a sottoscrivere un vero e proprio “patto” educativo, finalizzato a promuovere nei ragazzi non solo l’uso consapevole e critico della tecnologia e dei social, ma anche la capacità di empatia e di ascolto. In una parola, l’intelligenza emotiva.
Infatti, partendo dalla constatazione che il mondo digitale è anaffettivo, è necessario curare di più i rapporti umani (e reali), imparando ad instaurare relazioni sicure e solidali, le quali già di per sé costituiscono una forma di prevenzione della violenza.
L’iniziativa si colloca all’interno del progetto d’istituto per la prevenzione al bullismo e al cyberbulismo, coordinato dalle docenti Michela Todaro e Agata Meo, con il supporto del prof. Pietro Clemente e il patrocinio di UNICEF Italia, YOUNICEF Italia, Servizio Civile Universale e Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Numerosi gli ospiti, accolti dalla Dirigente scolastica, dott.ssa Luciana Lovecchio: la presidente provinciale Unicef, Anna Rano, il volontari del Servizio Civile, Christian Vinci, il sindaco di Laterza, Franco Frigiola, gli assessori comunali Rocco D’Anzi e Sabrina Sannelli, la consigliera comunale Alessia Tria, il comandante della Polizia locale, Alessandro Frigiola, e la psicologa Sara Gorgoglione.