Sicurezza stradale: presentato il progetto Rotary
“Zero vittime sulla strada: la sicurezza si fa…strada” è il progetto del Rotary Club Ginosa – Laterza per l’educazione stradale
Un incidente stradale cambia tante cose. Fino a stravolgere una vita.
Ecco perché bisogna agire sulla prevenzione e sull’educazione stradale, soprattutto per i giovani. A loro, stamattina, 18 settembre, è stata dedicata la conferenza del progetto “Zero vittime sulla strada: la sicurezza si fa…strada”, curato dal Rotary Club Ginosa – Laterza.
A salutare gli alunni di quarta e gli ospiti, la Dirigente Scolastica, dott.ssa Luciana Lovecchio, che, rivolgendosi ai ragazzi ha detto: “Si commettono tanti errori, ma quelli sulla strada sono i più pericolosi. Voi giovani non avete il senso del pericolo, ma dovete imparare a conoscerlo per salvaguardare il capolavoro della vita, di cui essere grati”.
Numerosi gli interventi dei membri del Rotary. A cominciare dal Presidente Rotary Club Ginosa-Laterza, l’ing. Vincenzo Cantore.
A seguire: il dott. Vincenzo Pavone, segretario del Rotary Club Ginosa-Laterza; il comm. Vito Scarola, presidente della Commissione Distretto Rotary per la donazione organi e Vicepresidente Nazionale AIDO;
il dott. Vito Giuseppe Maldarizzi, coordinatore Ufficio DGT Sud; l’arch. Paolo Bruni, presidente Ordine Architetti di Taranto; la dott.ssa Vincenza Ariano, ASL di Taranto; il dott. Paolo Domenico Solito, assistente Governatore Distretto 2120; la prof.ssa Maria Elena Carrera, referente Rotary del Liceo.
A coordinare la conferenza il dott. Walter Baldacconi, direttore editoriale di Telerama.
Il progetto Rotary è nato nel 2020 e mira ad educare alla guida consapevole e sicura, per evitare le stragi che insanguinano ancora le nostre strade.
Bisognerebbe agire sulle cause di questo fenomeno complesso, che tira in ballo sia problematiche di natura strutturale, legate alla qualità delle strade o all’efficacia della segnaletica, sia umane, cioè dovute al mancato rispetto delle norme stradale o all’uso di alcool e sostanze stupefacenti, sia tecnologiche, a causa della mancanza dell’uso di dispositivi di protezione.
I rotariani, dunque, intendono sensibilizzare su questo tema che tocca da vicino tutti. Nel concreto, l’iniziativa del Discobus, seguito dall’Agenzia Pavone, che offe la possibilità di accompagnare i ragazzi in discoteca e garantire loro un rientro sicuro.