Ultima modifica: 5 Giugno 2021

Al via il Pon “Gravine e lavoro”

Avviati i tre percorsi del progetto Pon di potenziamento del PCTO, con l’esperto esterno, arch. Francesco Rizzello. Tutor i docenti interni Vito Leonardo Spinelli, Angela D’Ambrosio e Maria Elena Carrera.

Tre moduli, un unico obiettivo: fare della “Terra delle Gravine” un marchio vincente nel mondo del lavoro, a partire dalla conoscenza del territorio e dal rispetto delle sue risorse.

Si basa sull’educazione ambientale il Pon “Gravine e lavoro”, seconda edizione della progettazione Pon 2014-2020 – “Potenziamento dei percorsi di PCTO (ex alternanza scuola-lavoro)”.

Nei giorni scorsi la presentazione e l’avvio del percorso, che sarà riservato ai 47 studenti delle classi 4 E – Scienze applicate e 4 H – Economico sociale, suddivisi in tre gruppi, per ciascuno dei tre percorsi previsti nel progetto:

  • “La terra delle gravine”, tutor interno il prof. Vito Leonardo Spinelli (docente di Storia dell’arte),
  • “La rete di attività”, tutor interna la prof.ssa D’Ambrosio Angela (docente di Storia e Filosofia),
  • “Governance e destination design”, tutor interna la prof.ssa Carrera Maria Elena (docente di Italiano).

Esperto e tutor esterno dell’intero progetto l’architetto Francesco Rizzello, che ha presentato i tre corsi rispettivamente il 28 maggio, il 3 Giugno e il 31 maggio, al Cea Parco delle Gravine, dove avranno luogo le lezioni.

Obiettivo principale del Pon è quello di formare una coscienza ecologica non disgiunta dalle competenze di marketing territoriale della “Terra delle gravine” e da una rielaborazione in rete dei dati conosciuti e osservati, per poter promuovere il territorio e creare occasioni di sviluppo locale. Proprio secondo lo spirito dell’alternanza scuola- lavoro, intesa come anello di congiunzione fra la scuola e il mondo universitario e lavorativo.

Nel dettaglio, poi, ogni percorso perseguirà obiettivi specifici:

  • “La terra delle Gravine” è centrato sul turismo come risorsa per l’economia. Previste attività di mappatura e catalogazione delle risorse locali, con lo scopo di creare il brand “Terra delle Gravine” e renderlo riconoscibile sul mercato.  A tal fine, gli studenti realizzeranno una strategia di marketing, individuando i segmenti di pubblico a cui indirizzare la comunicazione relativa alle peculiarità geografiche, sociali, culturali, enogastronomiche da valorizzare.
  • “La rete di attività” è più centrato sul settore produttivo. Prevede la produzione e lo sviluppo di processi innovativi dal punto di vista ambientale e turistico, attraverso la collaborazione con i partner del settore produttivo, per valutare e ri-valutare i prodotti legati al marketing territoriale.
  • “Governance e destination design” si concentra sulla creazione di un sistema di gestione, attraverso lo sviluppo condiviso delle metodologie di governance e promozione della rete locale di operatori.

In tutti e tre gli ambiti sarà fondamentale una modalità di apprendimento (formale, non informale, informale) che consenta agli alunni di mettere a frutto le loro competenze e confrontarsi con la realtà che li circonda. Per poter creare insieme nuove prospettive di sviluppo futuro.