Assemblea d’istituto prenatalizia
Ieri mattina, l’assemblea d’istituto prenatalizia: testimonianze di vita e tanto talento.
La sofferenza e la gioia: è il “paradosso” della vita reso possibile dalla fede in Dio.
A testimoniarlo una donna e un medico. Entrambi ospiti nella prima parte dell’assemblea d’istituto prenatalizia di ieri mattina.
Lei è una donna dal sorriso dolce e dallo sguardo determinato, Cunegonda Spinosa. Provata dalla malattia del corpo, ma solida nello spirito, trova solo nella fede in Dio la forza di andare avanti: “A volte mi chiedo dove mi porterà questa vita, – ha scritto in una lettera – ma la risposta arriva naturalmente: dove Dio vorrà”.
Lui è un giovane medico, specialista nella terapia del dolore, Antonio Clemente. Anche dal suo punto di vista di “specialista” la fede è un approdo: “La scienza – ha detto – a volte non ha una risoluzione ad alcune gravi afflizioni e malattie, che invece la fede riesce a risolvere”.
A dare testimonianza anche due alunne del Vico: Sara Capodiferro, V A, e Mariantonietta Belmonte, III C. Energie fresche e cuore generoso, entrambe si adoperano per migliorare la società attraverso il volontariato: Sara presta servizio con l’associazione La Luce, Mariantonietta è impegnata nell’associazione culturale OnLife.
Nella seconda parte dell’assemblea, si è accesa la ribalta del palco dell’Aula Magna: singolarmente o in gruppi, i ragazzi si sono esibiti nel “Vico’s Got Talent”, vinto dal duo musicale Elena Montanaro e Francesco Matera.
Due le giurie impegnate nel voto:
- La giuria esterna composta dalle consigliere Alessia Tria e Sabrina Sannelli, dalla rappresentante dei genitori Rosa Natile e dai docenti Pietro Clemente, Mariaelena Carrera, Valeria Zito, Vita Colizzi, Annagiulia Gallitelli.
- La giuria interna composta dai rappresentanti d’istituto Giuseppe Cisonna, Samuele Bongermino, Angelo Pio Belmonte e Gabriele Martemucci; dalla presidente della Consulta comunale Stefania Matera; dalla referente Unicef Sonia Vannella; dai referenti del Comitato d’ordine Davide Bitetti e Giuseppe Spinosa; dalle alunne Sara Cozzolongo e Maria Lucia Maddalena.